Scrittore statunitense. Uno dei massimi esponenti della
beat generation
degli anni Cinquanta, ha conquistato rapidamente fama internazionale, ora
esaltato come uno dei più grandi scrittori della letteratura
contemporanea e della letteratura di tutti i tempi, ora denigrato o riconosciuto
soltanto come il portavoce di una libertà formale appresa dal jazz.
Incontestabile è comunque il fatto che
K., come Allen Ginsberg e
gli altri rappresentanti del movimento
beat, ha rappresentato un momento
importante lungo la strada della ricerca dell'altra faccia dell'America; il
punto di sutura tra l'immaginazione impotente dei
beats che fuggivano la
realtà per rifugiarsi nell'incoscienza della droga, e la volontà
delle generazioni più giovani di battersi per una
way of life
antagonista al sistema, una volontà che doveva portare all'impegno
politico della nuova sinistra americana. Tra le opere, ricordiamo:
On the
Road (1957; trad. it. Sulla strada, 1959);
The Subterraneans (1958;
trad. it. I sotterranei di San Francisco, 1960);
The Dharma Bums (1958;
trad. it. I vagabondi di Dharma, 1961);
The Town and the City (1959;
trad. it. La città e la metropoli, 1960);
Doctor Sax (1959);
Mexico City Blues (1959);
Tristezza (1960; trad. it. Tristezza
1969) (Lowell, Massachusetts 1922 - Saint Petersburg, Florida 1969).